Quando si invita un utente a compiere una determinata azione (i classici “clicca qui”), lo si reindirizza su una pagina web che, nel modo del web marketing, ha un ruolo cruciale: la landing page.

L’obiettivo della landing page è ambizioso ed estremamente delicato. Se l’utente è sulla landing page, infatti, è già stato in parte persuaso e mostra interesse, dal momento che ha cliccato sul link.

Con la landing page, dunque, bisogna passare allo step successivo: convincerlo ad acquistare!

Dato il ruolo che queste pagine rivestono, è importante curarle in maniera adeguata. Ecco di seguito alcuni consigli per una landing page di successo.

Landing Page: ogni elemento al posto giusto

Come già detto, la landing page è una pagina web. In quanto tale, la prima cosa da tenere a mente è che non deve offrire punti di sbocco per l’utente, in quanto deve canalizzare la sua attenzione. In altre parole, non vi devono essere ulteriori link o reindirizzamenti nella landing page.

Una volta giunto sul “punto di approdo”, è fondamentale convincere l’utente ad acquistare o a utilizzare il servizio proposto. Come già accennato, se l’utente è giunto sulla landing page, gran parte del lavoro è già stato fatto. Esso, infatti, ha mostrato già interesse e si è impegnato attivamente a eseguire quanto richiesto nella call to action. Tuttavia, è bene giocarsi queste ulteriori carte.

Per sfruttare al meglio questa opportunità, serve disporre pochi elementi in maniera strategica nella pagina. Iniziare con un header (un titolo) affascinante è già un buon inizio, ma è altresì necessario fornire dettagli aggiuntivi sul prodotto/servizio in maniera schematica (usare gli elenchi puntati, ad esempio, è un mezzo efficacissimo).

Sfruttare anche contenuti multimediali come brevi video o immagini (anche in sequenza) sul prodotto o servizio è molto efficace per convincere l’utente che vale la pena acquistare. A patto, però, che vengano selezionate foto o filmati che suscitano curiosità e interesse.

Infine, proporre una call to action, questa volta finalizzata all’acquisto, e una dimostrazione concreta e reale dell’efficacia del bene o servizio (statistiche, numeri, percentuale di soddisfazione dei clienti) non possono che aiutare.

Scegliere tra le Mille Combinazioni

Data l’importanza della landing page e il valore che ognuno dei suoi singoli elementi rivestono, è importante che tutte le sue parti siano perfette e collaborino sinergicamente.

Ma com’è possibile comprendere qual è la landing page che funziona meglio, tra le mille e più combinazioni disponibili?

La soluzione, in questo caso, viene offerta dai testi A/B. Si tratta a tutti gli effetti di prove che vengono effettuate sul campo, con l’obiettivo di scegliere quale tra due varianti di un particolare contenuto è quella che massimizza il numero di click. Il prerequisito fondamentale, in questo caso, è che le due pagine differiscano per un solo elemento.

Conducendo diversi test A/B è possibile discriminare di volta in volta quegli elementi che dissuadono dalla call to action, favorendo quelli più stimolanti.

Lo strumento è estremamente efficace: non a caso, Barack Obama fu in grado di raccogliere 60 milioni di dollari grazie ad esso.

fonte: https://www.webmarketingaziendale.it/