Gli alberghi diffusi sono frutto della straordinaria vena creativa del “made in Italy” che ne ha fatto un modello innovativo di ricettività apprezzato e conosciuto a livello europeo e mondiale.

I primissimi scenari dell’albergo diffuso sono stati aperti nelle zone friulane nel post terremoto del 1976, dove molte case, rimesse in piedi con i fondi per la ristrutturazione, vennero usate per offrire ospitalità per fini turistici.

I primi veri alberghi diffusi videro la luce grazie al modello ideato da un docente di marketing turistico, Giancarlo Dall’ara, il quale ottenne un riconoscimento formale tramite una norma legislativa nel 1998.

Oggi l’albergo diffuso rappresenta un valido modello di sviluppo del territorio a impatto ambientale pari a zero, in quanto non occorre costruire nulla o abbattere qualcosa ma valorizzare e recuperare quello che già è esistente.

L’albergo diffuso è ben considerato al punto che lo scorso anno scolastico, nel giugno 2019, è stato protagonista come traccia di tema per la maturità degli Istituti Superiori a Indirizzo Turistico.

L’albergo diffuso: turismo sostenibile e apprezzato

La domanda turistica è molto sensibile ai discorsi legati alla sostenibilità ambientale, e alcuni luoghi turistici si sono attrezzati proponendo valide offerte di visita dei loro territori a zero impatto ambientale.

La natura diventa la vera protagonista del modello di albergo diffuso: si aprono le porte delle case, degli edifici, di piccoli e grandi palazzi al punto che l’intero paese che accoglie gli ospiti diventa un albergo.

È un modo molto grazioso di privilegiare e valorizzare i piccoli centri storici, i bellissimi borghi dimenticati, i posti rurali e gli insediamenti montani trasformandoli in accoglienti luoghi di ospitalità turistica, senza limitare la loro naturale tipologia: l’albergo diffuso dona vita a quelle zone della città dimenticate, rianimandole e ponendo rispetto verso la natura e le cose.

Inoltre, è un modo per difendere questi luoghi incantevoli, molti dei quali potrebbero morire per l’esodo verso contesti con diversa urbanizzazione. Senza dimenticare che questa è un’attenzione in più per far respirare l’economia locale e la produzione artigianale, ampliando le iniziative culturali e conservando tradizioni e usi.

Infine, ma non per ultima, l’idea di recuperare le strutture già esistenti rappresenta una forma di salvaguardia delle ricchezze storiche e architettoniche di un territorio.

L’ospitalità dell’albergo diffuso

L’albergo diffuso è un tipo di ospitalità attenta ai prodotti locali, interessata a far conoscere la cultura e le tradizioni, a far integrare i visitatori con la comunità locale: nessuno è più visto solo come un turista, ma come veri e propri come ospiti. Infatti, l’albergo diffuso non offre solo un soggiorno mordi e fuggi, bensì un modo per conoscere lo stile di vita degli abitanti di una determinata località.

Organizzazione dell’albergo diffuso

In questo modello turistico sono presenti, comunque, i servizi tipici alberghieri, dall’accoglienza della reception, all’aspetto della ristorazione, agli spazi comuni.

La differenza fondamentale con il tipo di soggiorno tradizionale è che le case riservate all’accoglienza e le camere non si trovano in un unico edificio, dove c’è la reception, ma si trovano dislocate nella cittadina o nel centro storico dell’albergo.

Sicuramente è un modo molto particolare di vivere e conoscere il luogo, poiché ci si immerge quasi nella vita quotidiana degli abitanti: è un modo per apprezzare pienamente la storia di un posto e per ampliare le proprie idee.

Oggi in Italia e nel mondo esistono moltissime cittadine che offrono le caratteristiche dell’albergo diffuso e che fanno sentire a casa qualsiasi turista. L’ospite si trova a vivere in un ambiente molto familiare e per quei giorni di vacanza si sente parte del territorio, impara ad apprezzarlo e a conoscerne realmente la storia e le tradizioni.

I racconti degli abitanti, i narratori del luogo, sono importanti per preservare la memoria: sono loro i custodi di ricordi, aneddoti, leggende e storie che sono l’anima di un territorio.

Tutto questo è l’albergo diffuso.