Immagina di aver costruito un’identità forte per il tuo hotel, investendo in qualità, servizi e reputazione. Poi, però, un cliente cerca il nome della tua struttura su Google e… il primo risultato che appare non è il tuo sito ufficiale, ma quello di una OTA come Booking.com o Expedia. In poche parole, la tua visibilità è stata dirottata.

Questo fenomeno, noto come brandjacking, rappresenta una sfida crescente per molte strutture ricettive. Si tratta di una pratica in cui le OTA (Online Travel Agencies) sfruttano il nome del tuo hotel per le loro campagne pubblicitarie, indirizzando gli utenti verso il loro portale anziché verso il tuo sito ufficiale.

Ma quali sono le conseguenze? E soprattutto, come puoi proteggerti? In questo articolo approfondiremo il fenomeno del brandjacking e ti forniremo alcune strategie concrete per difendere il tuo marchio e incentivare le prenotazioni dirette.

Brandjacking: quando il nome del tuo hotel viene “usato”

Il brandjacking si verifica quando terze parti utilizzano il nome del tuo hotel all’interno delle loro campagne pubblicitarie. Questo è particolarmente evidente su Google Ads, dove gli annunci sponsorizzati delle OTA spesso appaiono sopra il tuo sito ufficiale.

Facciamo un esempio pratico. Un utente cerca “Hotel Paradiso Milano” su Google, con l’intenzione di trovare informazioni o prenotare direttamente presso quella struttura. Tuttavia, il primo risultato sponsorizzato che compare è un annuncio di una OTA, che porta l’utente alla pagina di quell’hotel sul loro portale.

Le conseguenze sono molteplici. Prima di tutto, perdi prenotazioni dirette, dovendo pagare una commissione alla OTA per ogni cliente che arriva tramite il loro sito, anche se questi stava cercando il tuo hotel direttamente. In secondo luogo, perdi il controllo della relazione con il cliente, perché il primo contatto avviene tramite un intermediario. Infine, c’è un problema di immagine: è il tuo nome a essere sfruttato, ma il cliente non interagisce direttamente con te.

Perché le OTA investono sul tuo nome?

Le OTA dedicano budget enormi alla pubblicità online, in particolare su Google Ads, per dominare le ricerche legate al settore turistico. Una parte significativa di queste risorse viene impiegata per acquistare parole chiave legate ai nomi degli hotel, come “Hotel Marina Roma” o “Hotel Sole Napoli”.

Questa strategia è altamente efficace perché chi cerca il nome di un hotel è un cliente “caldo”, già pronto a prenotare. Intercettare questi utenti significa aumentare le probabilità di chiudere una prenotazione e guadagnare una commissione significativa.

Il tuo marchio, quindi, diventa una risorsa preziosa per le OTA, motivo per cui è fondamentale proteggerlo e valorizzarlo.

Come proteggere il marchio del tuo hotel

Sebbene il brandjacking sia una pratica diffusa e, purtroppo, legale, esistono diverse strategie per difendere il tuo nome e salvaguardare le prenotazioni dirette.

Registra il marchio della tua struttura

Il primo passo per tutelare il tuo hotel è registrare il suo nome come marchio. Questo ti consente di ottenere una tutela legale sull’utilizzo del nome da parte di terzi. Puoi registrarlo tramite l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), che valuterà se il nome soddisfa i requisiti di novità e distintività.

È importante sottolineare, però, che non tutti i nomi possono essere registrati. Se il tuo hotel ha un nome generico o molto comune (ad esempio “Hotel Bellavista”), potrebbe non essere possibile ottenere una protezione esclusiva.

Anche quando il marchio è registrato, le OTA possono comunque utilizzare il nome del tuo hotel per campagne pubblicitarie. Tuttavia, ci sono limiti precisi. Ad esempio, non possono includere il nome del tuo hotel direttamente nel testo dell’annuncio. Una frase come “Prenota all’Hotel Bellavista con offerte imperdibili!” sarebbe vietata, ma “Trova le migliori offerte di hotel vicino al mare” è perfettamente consentita.

Nonostante sia una protezione parziale, registrare il marchio rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la tua posizione.

Investi in campagne di Brand Protection

Una delle strategie più efficaci per contrastare il brandjacking è attivare campagne pubblicitarie su Google Ads con il nome del tuo hotel. Questa tecnica, nota come Brand Protection, ti consente di competere direttamente con gli annunci delle OTA e di far comparire il tuo sito ufficiale come primo risultato sponsorizzato.

Ad esempio, se un cliente cerca “Hotel Sole Roma” su Google, una campagna di Brand Protection garantisce che il tuo annuncio appaia sopra quelli delle OTA, portando l’utente direttamente al tuo sito ufficiale.

Le campagne pubblicitarie su Google Ads sono oggi più semplici da gestire rispetto al passato, grazie a interfacce intuitive e strumenti di automazione. Se non ti senti sicuro di gestirle autonomamente, puoi sempre rivolgerti a un’agenzia specializzata.

Il vantaggio di questa strategia è che l’investimento in Brand Protection è spesso inferiore alle commissioni che pagheresti alle OTA.

Ottimizza il tuo sito web per il posizionamento organico

Oltre alla pubblicità, è fondamentale che il tuo sito sia ben ottimizzato per i motori di ricerca (SEO), così da apparire nei primi risultati organici. Un sito ottimizzato migliora non solo la tua visibilità, ma anche l’esperienza utente, aumentando la probabilità che i clienti prenotino direttamente.

Assicurati che il sito sia veloce, mobile-friendly e ricco di contenuti di qualità. Descrivi in modo dettagliato i tuoi servizi, le attrazioni vicine e le offerte speciali. Includi anche recensioni positive dei tuoi ospiti, poiché queste migliorano sia il posizionamento SEO sia la fiducia degli utenti.

Un sito ben posizionato non solo riduce la dipendenza dalle OTA, ma contribuisce anche a costruire una relazione diretta e duratura con i tuoi clienti.

Perché difendere le prenotazioni dirette è cruciale

Ogni cliente che prenota direttamente sul tuo sito rappresenta un guadagno maggiore per la tua struttura, poiché non devi pagare commissioni a intermediari. Ma non è solo una questione economica: le prenotazioni dirette ti consentono di creare un rapporto personale con il cliente, raccogliere dati utili per il marketing e aumentare la fidelizzazione grazie a offerte personalizzate.

Inoltre, costruendo una relazione diretta, rafforzi la brand loyalty, che a lungo termine può tradursi in prenotazioni ripetute e un passaparola positivo.

Il brandjacking è una sfida complessa, ma non è impossibile da affrontare. Con una combinazione di tutela legale, campagne di Brand Protection e ottimizzazione SEO, puoi riprendere il controllo sul tuo marchio e incentivare le prenotazioni dirette.

Non lasciare che il tuo nome venga sfruttato: il marchio del tuo hotel è un patrimonio prezioso. Proteggilo, valorizzalo e usa strategie mirate per massimizzare il suo potenziale. Il successo delle tue prenotazioni dirette dipende dalla tua capacità di essere proattivo e di investire nelle giuste azioni.