Il piano per ridisegnare la mobilità turistica nasce dall’incontro tra il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e quello dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo.

Viaggiare in Italia: il piano della mobilità turistica

Con la durata di sei anni, Viaggiare in Italia è la manovra attua a migliorare il turismo, e tutto ciò che ne deriva, attraverso l’apporto di nuove tecnologie e uno sfruttamento migliore di quest’ultima. Infatti, grazie ad un monitoraggio annuale si terrà sotto controllo tutto il necessario inerente al turismo del nostro Paese, per capire dove poter operare e migliorare la qualità dei servizi e i sistemi organizzativi delle varie strutture che si occupano della materia, e di andare a valorizzare quelle che sono le competenze del personale che ci lavora.

Tutto questo sarà reso possibile grazie alla collaborazione dei due ministeri che insieme potranno garantire degli ottimi risultati derivanti dal piano che hanno creato, dopo aver studiato delle strategie che potessero migliorare il sistema turistico in Italia, prendendo spunto dai paesi esteri che attualmente registrano risultati positivi per quanto riguarda il turismo.

Da diverse dichiarazioni fatte dai Ministri che si sono occupati della questione, è emerso che la manovra è nata dall’esigenza di creare e perseguire un progetto che possa andare avanti negli anni e crescere a lungo termine, creando nuovi posti di lavoro e rinnovare quelli già presenti rendendoli più responsabili e innovativi.

Per fare questo, è necessario programmare al meglio quelli che sono gli investimenti destinati alle infrastrutture, nonché alla gestione delle risorse per garantirne un regolare funzionamento. Con questo piano, il governo ha voluto credere fortemente nel potenziale dei luoghi e delle attività di turismo nostrane, rendendo più facile la mobilità e dunque agevolare gli eventuali turisti a muoversi e a raggiungere più facilmente i posti desiderati, rendendoli anche, laddove sia possibile, più economici e quindi accessibili a più persone.

Incrementando il turismo in Italia, e valorizzando al massimo quelle che sono le potenzialità che il nostro Paese ci mette a disposizione, sarà possibile crescere sia a livello culturale che lavorativo, in quanto verrebbero a crearsi più posti di lavoro, ma soprattutto incrementando quelle che sono le remunerazioni del personale presente, ed eventualmente futuro.

Gli obiettivi principali della manovra

I due ministeri sono stati chiari sui punti e il percorso da seguire per raggiungere determinati obiettivi che si sono prefissati.

Innanzitutto, una delle principali motivazioni è quella di rendere più accessibili i luoghi destinati al turismo, per rendere quest’ultimo più competitivo e invogliare il maggior numero possibile di viaggiatori a scegliere le nostre mete piuttosto che altre.

Per fare questo, un altro obiettivo è quello di portare al massimo del potenziale quelle che sono le infrastrutture, rendendo il trasporto uno dei punti di forza della manovra e del turismo del nostro Paese.

Inoltre, grazie al processo di digitalizzazione, si lavorerà per rendere meno arcaico tutto ciò che riguarda la mobilità turistica per favorire qualsiasi sia l’esigenza dei turisti in questione.

La stessa mobilità che grazie alle nuove tecnologie e al procedimento di innovazione della stessa, perseguirà dei modelli più sicuri e sostenibili agendo direttamente sugli ambienti interessati che verranno presi in considerazione.