Sempre più spesso di sente parlare di turismo sostenibile, senza però avere coscienza di cos’è realmente. In breve tale forma di turismo può essere considerata come una filosofia che trova la sua ispirazione nello sviluppo sostenibile.

Vengono incluse, quindi, nella definizione tutte quelle forme di turismo realmente rispettose sia dell’ambiente che del benessere delle popolazioni del territorio.

Vediamo insieme alcuni accorgimenti per vivere davvero una vacanza green e qualche mito da sfatare sul tema.

Turismo sostenibile: gli accorgimenti

Viaggiare in maniera responsabile significa sostanzialmente ridurre il più possibile l’impatto ambientale e quello sullo stile di vita delle popolazioni locali, sostenendone di fatto l’economia. Quali accorgimenti adottare per far sì che questa situazione ideale si concretizzi?

In prima battuta si dovrà considerare la scelta della meta; spesso si ha la tendenza a scegliere come destinazione mete esotiche e lontane, ma viviamo in un Paese ricco di meraviglie e di splendidi borghi stracolmi di storia, e purtroppo alcuni di questi negli ultimi anni sono stati colpiti dai sismi: una vacanza in questi luoghi, oltre ad arricchire personalmente, aiuta l’economia locale nella ripresa.

Un secondo accorgimento riguarda la scelta del periodo per la vacanza. È consigliabile scegliere sempre periodi di bassa o mezza stagione. Oltre all’ovvio beneficio economico sulle proprie finanze derivante da tale scelta, si eviterà di sovraffollare le destinazioni con il vantaggio di immergersi maggiormente nelle culture locali.

Terzo aspetto da considerare è quello di preferire per i propri acquisti i prodotti locali. Che senso ha recarsi in un luogo diverso da quello di residenza, e mangiare o bere gli stessi prodotti che si acquistano abitualmente al supermercato? I vantaggi di questa scelta sono molteplici, dal favorire l’economia locale all’entrare in contatto con le tradizioni del posto.

Ci sono poi alcune regole che andrebbero rispettate (non solamente in vacanza a dire il vero) tanto ovvie quanto spesso purtroppo trascurate, come ad esempio quella di evitare i prodotti nei contenitori monouso in plastica, acquistare creme solari rispettose dell’ambiente marino (alcune di queste sono concentrati di prodotti chimici realmente dannosi per flora e fauna), o riciclare e smaltire la spazzatura nella maniera corretta, evitando di lasciare tracce del proprio passaggio.

I miti da sfatare sul turismo sostenibile

In alcune situazioni, tutto ciò che comporta uno sforzo maggiore rispetto alla quotidianità porta alla creazione di giustificazioni per non farlo, e quindi si creano alcuno alcuni miti sulla questione che possono scoraggiare: proprio il caso del turismo sostenibile.

Il primo di questi miti è quello inerente al costo delle vacanze. Un viaggio ecologico non è costoso, basterà essere responsabili. Paradossalmente, in alcune situazioni i viaggi organizzati, di solito più onerosi economicamente, sono tutto fuorché sostenibili.

Un altro di questi falsi miti sostiene che i viaggi sostenibili si effettuano solamente nei paesi poveri, che il turismo di questo tipo è scomodo oppure un mercato di nicchia. In fondo, stiamo solamente parlando di apportare un beneficio ai luoghi visitati senza danneggiarli.