Sono in arrivo grandi novità per commercianti, artigiani, tassisti e gestori di tutte le attività rivolte al pubblico. Dal 2023, infatti, cambieranno le regole riguardanti l’utilizzo dei POS e i pagamenti effettuati con carte di credito e bancomat.

In questo articolo, scopriremo insieme tutte le novità che stanno per divenire legge nel nostro Paese.

Come cambieranno le regole per POS e carte nel 2023

Proprio quest’anno è entrato in vigore l’obbligo definitivo per commercianti e liberi professionisti di accettare pagamenti tramite POS. Eppure, questa norma stenta ancora a entrare a pieno regime, tanto da richiedere un intervento ulteriore del legislatore, al fine di fornire una regolamentazione più precisa e stringente.

Cosa è previsto per il 2023?

Durante il prossimo anno, precisamente da fine giugno, scatteranno apposite sanzioni per chi non si adeguerà. L’agenzia delle Dogane e Monopoli ha previsto una deroga per i rivenditori di valori bollati, di tabacchi e sigarette, muniti di relativo patentino. Solo per questa categoria, infatti, è prevista la possibilità di richiedere pagamenti esclusivamente in contanti.

Credito di imposta: come funziona

Già a partire dall’anno in corso, è stato istituito un bonus POS per agevolare gli imprenditori e i lavoratori autonomi che, nell’anno precedente, hanno percepito ricavi inferiori ai 400 mila euro.

Si tratta, nello specifico, di un credito d’imposta del 30%, applicato alle commissioni generate dalle transazioni con mezzi elettronici.

POS e pagamenti elettronici: cosa ci aspetta nel 2023?

Durante il prossimo anno, assisteremo a ulteriori novità in termini di pagamenti elettronici. Pare, infatti, che riprenderà piede proprio la riforma fiscale istituita e voluta da Draghi. Queste nuove regole, con grande probabilità, andranno a definire gli importi massimi sotto i quali gli esercenti non potranno accettare pagamenti in contanti ma solo con carte di credito o bancomat.

Confcommercio ha espresso titubanza e scetticismo sull’obbligo di utilizzare il POS e accettare pagamenti elettronici da parte degli esercenti. In particolare, ha messo sotto accusa il processo sanzionatorio, ritenuto poco costruttivo in termini di modernizzazione del sistema di pagamenti globali, proponendo la formulazione di soluzioni per non penalizzare le piccole imprese.

Per contro, le associazioni dei consumatori hanno accolto con grandissima soddisfazione queste novità, orientate a facilitare i processi di acquisto da parte dei consumatori e interessate a spronare il paese verso una modernizzazione sempre costante.