L’estate 2022 si è conclusa da poco, ma si può già fare un bilancio sulle vacanze e le mete preferite degli italiani.

A differenza dei due anni appena passati, nei quali imperversavano lunghi lockdown e in molti non avevano ancora ripreso sicurezza nel viaggiare d’estate, questa stagione 2022 ha registrato una notevole ripresa.

Paradossalmente, sebbene il covid abbia visto un picco di contagi verso metà estate, Assoturismo-Confesercenti riporta che c’è stato un 16,6% in più degli arrivi rispetto all’anno scorso e il 14,3% in più dei pernottamenti.

Eppure questi dati non sono ancora paragonabili ai livelli pre-pandemia del 2019.

A stagione inoltrata sono arrivati i rincari conseguenti al conflitto Russia-Ucraina, i quali hanno assestato il colpo finale alla stagione vacanziera. Dovendo far fronte a nuove spese e vedendo davanti a sé un autunno/inverno nebuloso, in tanti non se la sono sentita di partire, mentre un’altra fetta di italiani ha deciso di ridurre la durata delle proprie vacanze.

Turismo in Italia: le mete con cifre record dell’estate 2022

Tra le destinazioni preferite dell’estate 2022, sempre un’indagine di Assoturismo-Confesercenti riporta che le città d’arte hanno avuto un vero e proprio boom.

Il vasto patrimonio storico-culturale che contraddistingue il Belpaese, ha attirato turisti provenienti da ogni dove. Quest’ultimi, consci dell’enorme bellezza di cui siamo circondati, hanno preferito visitare i dintorni e non spostarsi più di tanto.

Oltre il 72% degli italiani ha preferito mete marittime: la Sicilia si riconferma tra le regioni più gettonate, seguita a ruota dalla Puglia e dall’Emilia Romagna.

La maggior parte delle persone ha deciso di spostarsi in macchina, mentre il cosiddetto turismo outdoor, quello in mezzo alla natura, ha presentato un’interessante crescita.

Per gli stranieri invece hanno prevalso le sempreverdi Ischia, Capri, Portofino e Forte dei Marmi. Il turismo di lusso non sembra dunque aver subito alcuna flessione ed è impermeabile ai rincari.

Un nuovo trend: la vacanza a chilometro zero

Sospinto dal vento degli aumenti in bolletta, questa estate ha visto fiorire il trend della vacanza a chilometro zero.

Dovremo abituarci a sentire sempre più spesso questo termine d’ora in poi, perché i dati raccolti fotografano una popolazione che non solo tende a tornare in luoghi già conosciuti, ma addirittura sceglie di farlo nella sua stessa regione o al massimo in quelle limitrofe.

Guarda caso, unica regione che ha fatto eccezione in questa tendenza è stata la Sardegna, dalla quale risulta esserci meno afflusso verso l’esterno. La stessa Sardegna è stata però scelta da molti turisti di altre regioni, assieme a Campania, Toscana e Calabria.